Le fantasie umane non hanno forma e i sogni si esprimono tutti quanti attraverso un linguaggio alogico, espressionistico, fatto di densità e consistenze che si diversificano sulla base di ciò che registriamo con la vista. Il Paradiso, per esempio, c'è chi lo immagina come carico di nuvole dai colori diversi, come fatto di gioielli impreziositi, realizzato con luci e raggi provenienti da ogni dove: tutti hanno una propria visione del surreale. Anche Chris, protagonista del film “Al di là dei sogni” aveva una sua idea di Paradiso. Questo, per lui, prendeva forma attraverso delle pennellate, cariche di colore, quasi come se fosse un vero e proprio dipinto, all'interno del quale qualsiasi oggetto o fiore preso con la mano, si disfaceva lasciando sul palmo i residui dei pigmenti. Un mondo fantastico, fatto di angeli stupendi, colori sgargianti: una vera e propria fantasia cinematografica.
La storia di Chris
Annie, la donna della vita di Chris, ha compiuto uno di quei gesti imperdonabili per le canoniche leggi dell'aldilà: ha deciso di togliersi la vita in seguito alla morte del suo amato e dei suoi due figli. Basato sul romanzo “What Dreams May Come”, il film rappresenta un'avventura e una realtà altra che si colloca dopo la morte, che vede come protagonista un uomo che decide di arrivare fino alle soglie dell'inferno per recuperare la donna della sua vita terrena. Alla base dell'intera produzione, c'è il mito di Euridice e Orfeo, nel quale si parla di un amore incondizionato che non conosce barriere, come il tempo e lo spazio, ma solo coraggio, tempra e determinazione. Tra l'elemento drammatico e gli scenari fascinosi, la struttura rimanda molto al flashback, perché caratterizzato da un andare continuamente avanti e indietro nel tempo, fuori e dentro la realtà celeste e terrestre.
I riconoscimenti
Il film è stato acclamato dalla critica ed è stato vincitore di un Oscar per i migliori effetti visivi e per le paradisiache e visionarie scenografie. È ricordato come un film capace di impressionare e di commuovere, perché sfiora i temi mitici in chiave moderna, proponendo profili psicologici carichi di emotività e sensibilità. Il tema affrontato allinterno della realizzazione filmica è un tema delicato, che vede invadere anche la vita dell'attore che lo ha interpretato, Robin Williams, il quale si è tolto la vita perché stanco della sua esistenza. Purtroppo il tema dei suicidio è un tema complesso, con il quale l'agenzia funebre a Roma, il cui nome è Cattolica San Lorenzo, a volte è costretta a confrontarsi, alla luce degli animi più sensibili esistenti nel nostro pianeta. Il Paradiso è una realtà verso la quale alcuni decidono di tendere, mentre altri, scelgono di vivere la propria vita il più a lungo possibile, nella speranza di fantasticare su scenari dipinti e del tutto magici