Sono anni che il mondo sta affrontando problemi dovuti a sconvolgimenti climatici. Innalzamento delle temperature medie, siccità o violenti temporali causano ogni anno devastazione, vittime e gravi problemi a livello economico, soprattutto per popolazioni che già da anni sono provate da sofferenze di notevole entità.

Negli ultimi tempi però anche paesi occidentali e più industrializzati devono fare i conti con le bizzarrie di un clima che in pochi decenni è profondamente cambiato.

Non è infatti raro essere vittima anche in Italia di eventi estremi che ciclicamente recano un grave disagio fisico ed economico alla popolazione. Si alternano sempre più spesso, infatti, periodi di siccità a periodi di forti inondazioni, causando a seconda dell’evento, mancanza d’acqua o allagamenti da una parte all’altra delle città interessate.

Siccità

Al verificarsi di lunghi periodi di siccità, la preoccupazione più grande è rivolta a settori di importanza strategica nella filiera economica del paese, come ad esempio l’agricoltura e l’allevamento. 

Purtroppo la mancanza d’acqua in alcune zone d’Italia sta diventando un problema non trascurabile non solo per quanto riguardo i settori menzionati precedentemente, ma anche per i danni subiti direttamente dai singoli cittadini, che in alcuni periodi dell’anno si ritrovano a fare i conti con il razionamento idrico imposto dai Comuni.

Lo spettro della carenza d’acqua e la conseguente siccità è responsabile anche di un costante aumento dei prezzi di prodotti agricoli e alimentari, causando conseguentemente un aggravio di spesa per le famiglie italiane.

Inondazioni e alluvioni

Altra problematica esattamente contraria a quella trattata fino ad ora è quella relativa ad improvvise inondazioni o eventi atmosferici di forti dimensioni, che provocano danni importanti anche in questo caso alle colture, ma anche alle città e alle loro condotte fognarie.

Molto spesso infatti, improvvisi alluvioni, determinano in pochissimo tempo un innalzamento improvviso di fiumi o torrenti, trasportano detriti all’ingresso di condotte fognarie bloccando di conseguenza il libero passaggio dei liquami, creando così gravi disagi per la popolazione che vede invase le strade della propria città in pochissimo tempo da acqua, fango, detriti e liquami pericolosi.

In casi come questi è fondamentale avvalersi di aziende e ditte specializzate nella rimozioni o aspirazioni di questi liquidi, soprattutto in grandi città o metropoli come Milano, Napoli, Palermo o Roma. Ditte di spurgo fognature a Roma ad esempio, che prontamente intervengono a liberare strade e quartieri dalla presenza di enormi quantità di acqua può fare una profonda differenza sulla conta dei danni finali. 

Emigrazione di massa

Purtroppo quando si parla di sconvolgimenti dovuti a cambiamenti climatici non ci si limita solo a parlare di mancanza d’acqua o ad eventi atmosferici catastrofici. Ci vengono alla mente immagini di isole o località affacciate sull’oceano che di anno in anno vedono diminuire in modo esponenziale il loro territorio emerso, e in questi casi i problemi sono molteplici, legati non solo alla perdita di chilometri quadrati di terra, ma anche al serio rischio di vedere sommerse migliaia di abitazioni che attualmente sono dislocate proprio lungo le coste. Questo ultimo problema, potrebbe innescare altri a catena, come un’emigrazione di massa verso continenti più sicuri e conseguente sovraffollamento di alcune zone della Terra e abbandono e desertificazione di altre, relativi danni a livello di economia globale e non solo locale.

Ondate di calore

Le ondate di calore sono un altro grave danno creato dai cambiamenti climatici. Negli ultimi decenni in Italia si segnalano estati sempre più lunghe e più calde ed afose, temperature eccezionali che limitano di molto le normali attività quotidiane in tutta la stagione estiva e in parte di quella primaverile. Caldo intenso che rende pericolosa l’esposizione al sole anche per brevi periodi di tempo. Caldo intenso che facilita il propagarsi di vasti incendi e la conseguente distruzione di ecosistemi vitali come intere foreste e gran parte della popolazione animale che  vive al loro interno.

Insomma questa breve panoramica ci offre uno spaccato dell’attuale criticità ambientale e ci mette in allarme per il futuro, un futuro che potrebbe essere ancora peggiore di quello descritto o immaginato.